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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
 Inserito il - 03/12/2010 : 17:38:52
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Continuo a condividere praticamente ogni vostro ragionamento!!! 
Se poi si riprendesse la produzione ad Arese, ogni pretesto di "non-nazionalismo" in mani tedesche crollerebbe...(ma penso sia un'utopia...credo si valorizzerebbe il Museo e forse si riavvierebbe in quella sede il solo Centro Stile, cose comunque tutt'altro che da criticare...)!!!
Un abbraccio a tutti...!!!  |
Mark57 |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2010 : 21:48:18
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| Nazionalismo o no.. credo che sia difficile che Vw possa portare la produzione in Italia (Arese).. Qui è meglio che non parlo.. ma esiste un enorme problema in Italia che è la causa della mancanza assoluta di grosse aziende e anche le medio/piccole faticano.. Se alfa, fiat etc. dovessero affondare non è solo colpa di maglioncino... |
Modificato da - gdelta in data 03/12/2010 21:49:19 |
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alfamax
Utente T.I.
Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Città: Brescia
2310 Messaggi |
Inserito il - 03/12/2010 : 23:15:07
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E' vero, in Italia le aziende hanno in seno un nemico da combattere, una specie di tumore che non permette di competere con il mercato, e penso che tu ti riferisca ai sindacati. Difficile credere che la produzione possa tornare in Italia.
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 07:09:44
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Non mi riferisco solo ai sindacati, ma come critichiamo spesso i vertici (nessuno me ne voglia a male) ma abbiamo anche una classe produttiva che non ha mai avuto il concetto di "industria", la mentalità è ancora che l'azienda che succhia il sangue dei lavoratori e non che se l'azienda va bene si va bene tutti. In Italia non crescono le aziende perchè se un saldatore si rende conto di essere bravo (che poi viene cresciuto dall'azienda) fa subito l'artigiano lasciando l'azienda sguarnita, così anche i bravi tecnici, appena possono fanno i consulenti. Insomma le aziende devono vivere da un lato con tecnici mediocri (quelli bravi scappano, non discuto che a volte scappano anche perchè non vengono considerati come dovrebbero, però fuggono). Insomma il quadro italiano è desolante, stipendi da fame (non è possibile che un ingegnere dopo anni di lavoro prenda 1100 euro al mese), conflittualità sempre troppo elevata, nessuno che vuol rinunciare a nulla, boicottaggi a tutti i livelli credendosi furbi si danneggia l'azienda. Insomma maglioncino sul fatto della produzione in Italia non ha tutti i torti, perchè all'estero la produttività degli stessi stabilimenti fiat è doppia rispetto all'italia?
Per vedere qualcosa di buono (finto) in italia dobbiamo andare su moda o dove girano una marea di quattrini, dobbiamo vedere un Dallavalle che si fa grande per il colosseo e strangola i subfornitori senza pagarli e facendoli fallire.. |
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Carlo
Utente Junior
203 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 08:16:15
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Io non vedo modelli nuovi appetibili dal mercato, non vedo rinnovamenti dei modelli presenti sul mercato e quindi non vedo investimenti. Tutto il resto sono alibi da 4 soldi (accorciare le pause di 10 minuti, per poi dover chiudere lo stesso stabilimento per cassa integrazione, perchè non produci un modello che vende abbastanza...eccetera eccetera eccetera)
Dov'è la Mito GTA? Dov'è la Mito cabrio? E la Bravo Station Wagon? Ed una monovolume di segmento medio? Quanto hanno venduto in Italia Reanult con lo Scenic, Opel con la Zafira e l'Astra SW e la Ford con la Focus SW? E le segmento E?
Un'azienda rimane sul mercato quando è competitiva e quando offre i prodotti e li rinnova tutto il resto sono palle....
Come se Sony dopo che Samsung ha lanciato il TV a Led invece di buttarsi a capofitto nella tecnologia cercando di primeggiare avesse voluto ridiscutere le pause e le poche libertà lavorative rimaste per competere con i coreani.... |
100 anni di storia e 1000 rimpianti.
"Ghidella voleva un'Alfa Romeo forte" |
Modificato da - Carlo in data 04/12/2010 08:25:36 |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 08:22:18
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| Non sono alibi da 4 soldi, poi ho anche detto che i problemi in italia sono nei vertici ma non solo... è tutto il sistema insdustria che non funziona in Italia, dal primo all'ultimo. Vi garantisco che se dovessero esistere dei vertici validi sarebbero boicottati in tutti i modi... |
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Bobby
Presidente
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: Spoleto
1990 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 08:43:46
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| Avete visto la prova mandata in onda da Santoro giovedí sera? Un giro secco di pista tra una Mini, una Citroen e una Mito, pari cilindrata e allestimenti. Stesso pilota, ecc. Ecc. La Mito si é classificata ultima... a circa un secondo e mezzo dalla Mini!!! Ragazzi non pensate che possa bastare? Per continuare cosí meglio chiudere bottega. |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 09:08:23
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| Potenza di Santoro... deve sostenere la causa dei proletari.. |
Modificato da - gdelta in data 04/12/2010 09:09:28 |
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Boxer33.mo
Utente Super
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
Città: Formigine
715 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 12:53:01
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| gdelta ha scritto:
...la mentalità è ancora che l'azienda che succhia il sangue dei lavoratori e non che se l'azienda va bene si va bene tutti. In Italia non crescono le aziende perchè se un saldatore si rende conto di essere bravo (che poi viene cresciuto dall'azienda) fa subito l'artigiano lasciando l'azienda sguarnita, così anche i bravi tecnici, appena possono fanno i consulenti. Insomma le aziende devono vivere da un lato con tecnici mediocri (quelli bravi scappano, non discuto che a volte scappano anche perchè non vengono considerati come dovrebbero, però fuggono)... |
Credo che tu abbia azzeccato un altro grosso problema che affligge le aziende italiane, oltre che avere una incapacità direzionale dai piani alti ci si mettono anche i sindacati con le loro contestazioni da anni'70, molte volte non fanno altro che mettere i bastoni tra le ruote oltre che all'azienda anche agli stessi operai che hanno voglia di fare qualcosa, se in certi stabilimenti si vuole ridiscutere sull'orario di pausa o sulla malattia è anche perchè per troppi anni tanti operai "furbi" ci hanno marciato sopra con il benestare di certi sindacalisti politicizzati e volti solamente a "rompere le scatole" ai padroni. Non è possibile che in Italia un operaio venga tutelato da questa gente anche se non se lo merita, mi è capitato troppe volte di vedere gente spostata o richiamata per via di continui ritardi o di menefreghismo sul posto di lavoro, e questa gente si è sempre battuta per difendere i diritti di chi aveva la tessera, non per chi lavora seriamente e arriva puntuale.
Sarà brutto da dire ma se il famigerato "contratto di Pomigliano" fosse esteso a tutta la rete Fiat benvenga, perché sicuramente le persone oneste non avranno nulla da temere, mentre per chi viene solo a prendere la busta paga il 15 o l'ultimo del mese dovrà ridimensionare il suo discutibile metodo di lavoro.
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alfamax
Utente T.I.
Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Città: Brescia
2310 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 16:37:26
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| Un tempo non succedeva che l'Alfa fosse indietro alle altre. Esempio, la 33 era superiore a TUTTE le concorrenti della sua categoria, anche superiore ad auto più potenti, perchè le Alfa si sapevano fare bene. Oggi si è persa quella qualità, è inutile girarsela in tondo e in largo. |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 04/12/2010 : 18:31:41
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Verissimo, alfa 33 e alfasud erano ottime macchine (a parte il discorso ruggine e ammortizzatori..) solo che alfaromeo perdeva un milione (di vecchie lire ovviamente) a macchina. Quello che succedeva negli stabilimenti è allucinante... si passavano i pezzi fuori dai cancelli per rivenderseli, alcuni mettevano piede in stabilimento solo per prendere lo stipendio e addirittura chi risultava a libro paga alfaromeo, ma contemporaneamente lavorava da esterno sempre per l'alfa!!!! si mettevano le lattine nelle portiere per protesta.. Produttività sotto zero e anche questo a portato alla rovina.
Non voglio difendere una categoria dirigenziale che è stata incapace (se non altro di bloccare queste emorragie di quattrini) ma le colpe ci sono e sono di tutti. Ho toccato con mano che se una azienda è in difficoltà (cosa non difficile oggi) e chiede qualche piccolo sacrificio per abbassare i costi si leva subito un muro di conflittualità assurda totalmente cieca e autolesionista.
In altre nazioni si decidono tagli, doppi turni, e tante altre soluzioni piuttosto di andare avanti.. da noi?
Ma sopratutto in altre nazioni l'azienda viene vista come un bene comune, in Italia invece c'è ancora l'idea del padrone che sfrutta.. (certo che a vedere un Lapo o altri personaggi è difficile dargli torto.. ) |
Modificato da - gdelta in data 04/12/2010 18:34:56 |
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llengui
Tesoriere
Regione: Campania
Prov.: Caserta
Città: Caserta
2194 Messaggi |
Inserito il - 05/12/2010 : 15:04:45
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penso che il problema principale sia stato quello di declassare il lavoro produttivo a favore di quello finanziario.
se l'operaio scappa dalla fabbrica, se il contadino scappa dalla campagna, ecc. ecc, è perchè il suo lavoro è pagato troppo poco, mentre al datore di lavoro il costo del dipendente è 3 volte quanto viene messo in busta paga.
Un deputato, che è anche sindaco o consigliere regionale o comunale, o dipendente pubblico quanti stipendi prende? e che stipendi!
Se poi siede anche in uno o più consigli di amministrazione quanti gettonio di presenza ancora incassa?
e se poì prende anche dei finanziamenti occulti o vari tipi di benefit come lo vogliamo classificare?
Credo che la prima azione da fare sia quella di valorizzare il lavoro
di produzione sia industriale che agricola e similari, mentre occorre
abbassare i guadagni di tutti coloro che offrono servizi, consulenze,ecc. ecc., stando attenti a tutte le elusioni che vengono messe in atto per ridurre o evadere le tasse, cosa che i lavoratori dipendenti non possono fare!
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Modificato da - llengui in data 06/12/2010 17:18:54 |
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Romeo.78
Amministratore
Regione: Basilicata
Prov.: Potenza
Città: potenza.auto:GIULIETTA 1.6 - 159 TBI-145 1.6 BOXER
9380 Messaggi |
Inserito il - 05/12/2010 : 23:39:03
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| Basterebbe cominciare col ridurre le trattenute sulle nostre buste paga. |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 06/12/2010 : 13:42:36
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| llengui ha scritto:
penso che il problema principale sia stato quello di declassare il lavoro produttivo a favore di quello finanziario.
se l'operaio scappa dalla fabbrica, se il contadino scappa dalla campagna, ecc. ecc, è perchè il suo lavoro è pagato troppo poco, mentre al datore di lavoro il costo del dipendente è 3 volte quanto viene messo in busta paga.
Un deputato, che è anche sindaco o consigliere regionale o comunale, o dipendente pubblico quanti stipendi prende? e che stipendi!
Se poi siede anche in uno o più consigli di amministrazione quanti gettonio di presenza ancora incassa?
e se poì prende anche dei finanziamenti occulti o vari tipi di benefit come lo vogliamo classificare?
Credo che la prima azione da fare sia quella di valorizzare il lavoro
di produzione sia industriale che agricolo e similari, mentre occorre
abbassare i guadagni di tutti coloro che offrono servizi, consulenze,ecc. ecc., stando attenti a tutte le elusioni che vengono messe in atto per ridurre o evadere le tasse, cosa che i lavoratori dipendenti non possono fare!
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Concordo al 100% sopratutto sul fatto di valutare poco il lavoro produttivo. |
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Bobby
Presidente
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: Spoleto
1990 Messaggi |
Inserito il - 06/12/2010 : 14:53:35
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| gdelta ha scritto:
| llengui ha scritto:
penso che il problema principale sia stato quello di declassare il lavoro produttivo a favore di quello finanziario.
se l'operaio scappa dalla fabbrica, se il contadino scappa dalla campagna, ecc. ecc, è perchè il suo lavoro è pagato troppo poco, mentre al datore di lavoro il costo del dipendente è 3 volte quanto viene messo in busta paga.
Un deputato, che è anche sindaco o consigliere regionale o comunale, o dipendente pubblico quanti stipendi prende? e che stipendi!
Se poi siede anche in uno o più consigli di amministrazione quanti gettonio di presenza ancora incassa?
e se poì prende anche dei finanziamenti occulti o vari tipi di benefit come lo vogliamo classificare?
Credo che la prima azione da fare sia quella di valorizzare il lavoro
di produzione sia industriale che agricolo e similari, mentre occorre
abbassare i guadagni di tutti coloro che offrono servizi, consulenze,ecc. ecc., stando attenti a tutte le elusioni che vengono messe in atto per ridurre o evadere le tasse, cosa che i lavoratori dipendenti non possono fare!
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Concordo al 100% sopratutto sul fatto di valutare poco il lavoro produttivo.
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Su questo non si può che essere d'accordo.
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oscarjus
Staff
Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: Costa di Mezzate
2503 Messaggi |
Inserito il - 06/12/2010 : 23:56:59
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| Non si poteva avere verità migliore di quella uscita dalla tastiera del nostro buon tesoriere! |
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Carlo
Utente Junior
203 Messaggi |
Inserito il - 07/12/2010 : 21:04:24
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| Dopo la "scoperta" che la Mini è più veloce in pista della Mito e relativa querela di Fiat alla Rai, verranno querelate: la citrosodina perchè fa digerire, l'acqua perchè è bagnata ed il sole perchè scalda. Chi l'avrebbe mai detto? |
100 anni di storia e 1000 rimpianti.
"Ghidella voleva un'Alfa Romeo forte" |
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Bobby
Presidente
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: Spoleto
1990 Messaggi |
Inserito il - 07/12/2010 : 21:37:39
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| Carlo ha scritto:
Dopo la "scoperta" che la Mini è più veloce in pista della Mito e relativa querela di Fiat alla Rai, verranno querelate: la citrosodina perchè fa digerire, l'acqua perchè è bagnata ed il sole perchè scalda. Chi l'avrebbe mai detto?
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alfamax
Utente T.I.
Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Città: Brescia
2310 Messaggi |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 09/12/2010 : 07:23:02
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| Il tempo sul giro di tre vetture di serie dove non vengono specificate le versioni, le gommature etc... lascia il tempo che trova. E' ovviamente una prova faziosa nello stile di quella trasmissione che come impostata è solo atta a denigrare il gruppo fiat. E' tra l'altro noto che altre case esasperano l'assetto da "pista" su vetture destinate alla strada. Bisogna fare una scelta e quella della filosofia italiana la trovo ancore quella più equilibrata. Mi è capitato in germania di vedere BMW fare ripetuti testacoda sul bagnato in autostrada (ero con una 155 e andavamo a 130 a velocità costante e la BMW avanti a me partì in aquaplaning distruggendo la macchina, mentre io mi sono fermato senza problemi.. però la BMW aveva straribassati da F1) Ora ci vuol poco a mettere ammortizzatori duri, assetti più performanti per la pista e gommature estreme, questo porta ad avere un miglior tempo sul giro in pista, ma tutto ciò significa che la vettura sia migliore? se poi magari in una manovra di emergenza la minore esasperazione porta ad avere un auto molto più controllabile? Parliamo di vetture di tutti i giorni.. ed è giusto che siano figlie di compromessi!!! voglio fare il miglior giro in pista? ok.. un piccolo assetto, gommature da 18 ultraribassati e magari P-Zero racing... ma allora anche freni barre duomi.. etc.. etc.. etc.. |
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Discussione |
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Alfa potrebbe finire nelle mani di Volkswagen?
