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 05 - Il tuning
 Elaborazioni meccaniche
 GTV bimotore

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Romeo.78 Inserito il - 09/03/2011 : 19:19:49
Due V6 Busso per la GTV Bi-Motore

L’azienda olandese Squadra Tuning ha modificato una Alfa Romeo GTV trasformandola in prototipo bimotore, grazie all’utilizzo combinato di un V6 3.2 in appoggio al V6 3.0. Il gruppo moto-propulsore si completa con l’utilizzo di un sincronizzatore che gestisce due trasmissioni a cinque rapporti (di origine Lancia Kappa), mentre le sospensioni anteriori sono griffate Koni e lavorano con molle Novitec e le sospensioni posteriori vengono sottratte ad una Alfa Romeo 166, che mette a disposizione anche il sei cilindri dalla cubatura maggiore. Vengono inoltre utilizzati freni anteriori da 330 millimetri e posteriori da 278 mm, due serbatoi per una capienza complessiva di 90 litri, cerchi in lega OZ Ultraleggera da 17 pollici con pneumatici Pirelli PZero Nero 225/45 ed un apposito sistema di scarico a due uscite.
I due gloriosi Busso sviluppano una potenza complessiva di 494 CV e 577 Nm, sufficienti per spingere la GTV Bi-Motore da 0 a 100 km/h in 4.5 secondi, da 0 a 200 km/h in circa 14 secondi per una velocità massima di 292 chilometri orari. Il peso (con serbatoio riempito per metà) ammonta a 1.680 chili.


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Per vedere altre foto ed il video, cliccate qui: " http://www.autoblog.it/post/32168/alfa-romeo-gtv-due-v6-busso-per-la-bi-motore "
7   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Romeo.78 Inserito il - 11/03/2011 : 21:37:20
Infatti, molto spettacolo, sopratutto la twingo.
starfighter Inserito il - 10/03/2011 : 20:50:35
è vero....sono modifiche eccentriche....carine.....ma esageratamente eccentriche

queste sono più senzate...almeno danno spettacolo!!!!!!!!!!

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Romeo.78 Inserito il - 10/03/2011 : 13:51:53
Queste sono secondo me modifiche fatte solo per puro divertimento, senza pensare e neanche documentarsi sulla storia.
Bobby Inserito il - 10/03/2011 : 08:32:38
Per quanto riguarda la P3 non credo si possa parlare di bimotore. In pratica al'epoca tutti i motori Alfa Romeo ad 8 cilindri erano costituiti da due bancate di quattro cilindri ciascuno, posizionate però in linea, una di seguito all'altra. Al centro, tra le due bancate troviamo la catena di ingranaggi (ingranaggi non catena, la prima Alfa con la catena di distribuzione fu la 1900) per la distribuzione. In ogni caso si aveva un unico albero di trasmissione e la distribuzione in comune tra le due bancate. In pratica non era possibile parlare di due motori dal momento che non era possibile un funzionamento di ciascun blocco di quattro cilidri da solo.
Discorso diverso per la bimotore, di cui ci siamo già occupati qui:

http://www.cuorealfista.com/ApriScheda.asp?IdScheda=7&BtnInvia.x=212&BtnInvia.y=79

in cui ciascun motore era un otto cilindri, capace di funzionare autonomamente, montati uno anteriormente e il secondo posteriormente, collegati tra loro da un lungo albero di trasmissione, ma con frizione e cambio unici e in corrispondenza del motore anteriore (forse per motivi di spazio del cofano???).
L'auto era però praticamente inguidabile, e il progetto sarebbe stato un autentico fallimento se non fosse stato per Nuvolari che agguantò il record mondiale di velocità percorrendo a circa 323 km/h la Firenze-mare.
A quanto vedo la storia non ha proprio insegnato niente....
Brera nel Cuore Inserito il - 09/03/2011 : 23:42:28
Molto carina l'idea di poter scegliere il tipo di trazione da avere, ma per il resto mi chiedo se il gioco vale la candela...Economicamente credo che sarebbe stato più sensato pompare un solo motore come fa Autodelta.
alfamax Inserito il - 09/03/2011 : 22:47:21
Stavo pensando di trasformare la mia e dare la caccia a quei cafoni che guidano le porsh.
starfighter Inserito il - 09/03/2011 : 19:31:59
figata!!!!!!!! però cosa mi rappresentano 2 motori che già ne basta già uno per farla diventare un missile??


non ci si accontenta mai

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comunque l'alfa già ci aveva penzato all'uso di due motori..
con la P3 e la ISSIMA

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