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 03 - Le Alfa storiche
 145, 146, 155, 164, GTV, GTV Spider
 Alfa Romeo GTV (916) 1995 - 2005

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
alfa90ista Inserito il - 11/04/2011 : 23:43:22
L'Alfa Romeo GTV (Gran Turismo Veloce) è un'autovettura con carrozzeria coupé prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo dal 1995 al 2005. La GTV viene anche chiamata dagli appassionati GTV 916 (dal medesimo numero di progetto che ha dato vita alla coupé) per distinguerla dalle antenate. Fu disegnata da Enrico Fumia per il centro stile Pininfarina e presentata in anteprima al Salone dell'automobile di Parigi nel 1994. Il modello venne sostituito nel 2005 dalla Brera.
È stata l'ultima vettura a marchio Alfa Romeo assemblata nello storico stabilimento di Arese, infatti nel 2000 la produzione è stata trasferita presso le linee degli stabilimenti Pininfarina[2] di San Giorgio Canavese e di Grugliasco (entrambi in provincia di Torino). In contemporanea al dislocamento della produzione la GTV è stata aggiornata esteticamente applicando sulla fiancata il tipico marchio F accanto alla scritta in rilievo Disegno Pininfarina.



La GTV si distingue per la carrozzeria bassa, larga e schiacciata a terra, ha una linea a cuneo caratterizzata da parabrezza e lunotto molto inclinati e dalla coda tronca, dai massicci montanti anteriori dai quali nasce la tipica V nel cofano motore che va ad inglobare il tipico scudetto Alfa Romeo con agli estremi la classica fanaleria circolare sdoppiata[3]; le fiancate sono poi attraversate da una profonda nervatura che vuole sottolineare la dinamicità dell'auto. Il bagagliaio possiede un volume pari a 155 litri mentre il serbatoio contiene fino a 74 litri di carburante.
Il disegno venne sviluppato nel Centro Stile Pininfarina parallelamente al progetto Fiat Coupè del 1994 ed entrambi dovevano essere industrializzati per il pianale Tipo 3 (comune a Fiat Tempra, Lancia Dedra e Alfa Romeo 155) adeguatamente modificato. Per il GTV se ne occupò Enrico Fumia, per la Fiat Coupè l'americano Chris Bangle.
Tuttavia per il disegno della GTV Fumia prese forte ispirazione da un prototipo del 1980 sempre della Pininfarina usato per una coupè basata sulla meccanica della Audi Quattro, la Audi Quartz[4]. Si nota tra le tante somiglianze più marcate la scanalatura laterale pressoché identica, la forma del paraurti anteriore, la fanaliera anteriore a quattro piccoli fari rotondi e quella posteriore in un unico blocco con portatarga sul paraurti pressoché ripresi senza modifiche dal prototipo citato.
Presenta degli interni in una pelle pregiata che veniva utilizzata persino dalla Ferrari 456 GT. L'abitabilità anteriore era piuttosto buona per una coupé, diversamente al posteriore vista la conformazione da auto sportiva[5], pur presentando dei poggiatesta e dei veri sedili non era particolarmente elevata. La posizione di guida è tipicamente sportiva con volante in pelle regolabile in altezza e profondità e strumentazione circolare che richiama quella delle grandi sportive del passato Alfa Romeo.



Il pianale di base è a trazione anteriore con un retrotreno attivo su telaio ausiliario autoportante ed autosterzante in alluminio e sospensioni posteriori a cinque bracci multipli (schema Multilink) ed anteriori di tipo MacPherson evoluto. Inizialmente poggiava su cerchi da 15" o 16" con pneumatici da 195 a 205/50, in seguito in versione base da 16" con pneumatici 205 e da 17" gommati 225/45. L'impianto frenante è composto da dischi sulle quattro ruote, con gli anteriori autoventilanti, assistiti da ABS ed EBD sulle vetture lanciate dopo il 1998. Le versioni V6 e Cup sono dotate di pinze Brembo a 4 pistoncini e dischi anteriori da 305 mm.
La trasmissione viene affidata ad un cambio manuale a cinque o sei rapporti. La vettura al debutto montava due motori, il 2,0 litri Twin Spark, 150 cavalli ed il 2.0 cm³ TB Busso 6 cilindri a V da 201 cavalli, con distribuzione a due valvole per cilindro sovralimentato da turbina Garrett T25 con dispositivo overboost, che consente di incrementare ulteriormente potenza (fino a 230 cavalli) e coppia motrice rispetto al valore dichiarato, per un tempo determinato di circa 30 secondi, fornendo così una massima accelerazione utile soprattutto nei sorpassi.
Nel 1997 è stata equipaggiata anche con il 3.0 V6 Busso 24 valvole da 220 cavalli[6][7]. Nel 1998 nuove motorizzazioni: il 1.8 TS da 144 cavalli, mentre la 2.0 TS con variatore di fase, si portò a 155 cavalli. Nel 2003 arrivarono la versione 3.2 del V6 da 240 cavalli ed il nuovo 2.0 JTS da 165 cavalli Euro 4, ad iniezione diretta di benzina.


Il primo importante restyling nel 1998 portò numerose migliorie sotto tutti i profili. Internamente vennero utilizzati materiali di qualità più elevata, la plancia fu ridisegnata presentando inserti in plastica simil alluminio, furono sostituite le bocchete dell'aerazione, venne creato un nuovo tunnel centrale con bracciolo e vano porta oggetti e ci fu una rivisitazione della maggior parte dei comandi taluni ripresi dall'ammiraglia di casa l'Alfa 166. Gli interni potevano essere ancor più personalizzati con nuovi colori del pellame e con dei pacchetti di abbinamento cromatico tra selleria e rivestimenti di pannelli e plancia. Il bagagliaio è stato leggermente ampliato e rivestito internamente con materiali più ricercati.
Con questo aggiornamento vennero aggiunti anche alcuni accessori: climatizzatore automatico (lo stesso della 156), autoradio Hi-Fi con navigatore satellitare a pittogrammi, sedili elettrici riscaldabili ed altro. Dal punto di vista tecnico vennero ulteriormente migliorate le sospensioni, venne installato un ABS di nuova generazione con ripartitore di frenata (EBD), su alcuni modelli si è presentato persino un sistema per irrigidire elettronicamente lo sterzo alle andature più elevate, inoltre vennero innovati vari componenti elettronici, rivisto tutto l'impianto elettrico oltre a varie rivisitazioni della meccanica. Esteticamente venne adottata la mascherina cromata sul cofano, vennero adottate nuove vernici, nonché le carenature inferiori in tinta e vennero ampliati i passaruota per poter ospitare cerchioni di nuovo design dalle dimensioni più generose.



Si presentò anche la possibilità di montare un kit estetico creato appositamente per la GTV dall'azienda tedesca Zender che permetteva di migliorare in maniera notevole le doti aerodinamiche della vettura. spoiler posteriore abbastanza vistoso ma che segue la particolare linea di questo coupé, minigonne laterali e spoiler anteriore di due tipi (uno più profilato ed aggressivo, l'altro poco vistoso offerto di serie in un secondo momento per le 3.0 e 3.2 V6), nonché la possibilità di montare degli estrattori d'aria dietro al parafango anteriore. Il kit era optional per tutte le motorizzazioni mentre era offerto di serie solo per gli allestimenti Cup. In questo modo la velocità massima dichiarata subiva degli incrementi variabili tra i 6 e i 10 km/h se dotate anche di cerchi da 17". Da qui la possibilità di far passare la 3.0 V6 24V dai 238 km/h ai quasi 250 km/h, la 2.0 V6 Turbo a 245 km/h, la 2.0 JTS a 227, e le 2.0 e 1.8 Twin Spark rispettivamente a 221 e 215 km/h.
Con questo restyling, motoristicamente parlando, vennero anche presentate delle novità o delle modifiche: il 1.8 aspirato da 144cv, il 2.0 aspirato con variatore di fase da 155cv, il 2.0 V6 turbo venne aggiornato in qualche componente e nella gestione elettronica e per finire venne presentato il 3.0 con cambio a 6 marce e proposto con kit aerodinamico senza sovrapprezzo, con i benefici prestazionali che ne conseguono, ossia una velocità massima dichiarata di 250 km/h (anche per discostarla sulla carta dalla sovralimentata dato che si riteneva avrebbe creato ulteriori problemi di vendita alla V6 apirata, data la rigidità mentale in Italia verso i motori oltre i 2.0c.c. anche se l'Iva era stata da poco pareggiata)
Nel 1999 l'Alfa Romeo diede vita al campionato monomarca denominato GTV Cup. A tale competizione potevano iscriversi esclusivamente i possessori delle versioni V6 Busso turbo o aspirate, anche se in particolar modo la casa permetteva di comprare una versione già preparata - esclusivamente per uso agonostico riconvertibile all'uso stradale - della neonata 3.0 V6 24 valvole. Questa versione presentava kit aerodinamico, una leggera rivisitazione della centralina per portare la potenza a 230 cavalli, sospensioni irrigidite con kit di ammortizzatori e molle sportive ed alleggerimento dato dall'eliminazione da gran parte dei rivestimenti interni. Si ottenne un'accelerazione sullo 0-100 km/h in 5,4 secondi ed una velocità massima di oltre 250 km/h. Da qui vennero anche messe in vendita le versioni celebrative stradali in numero limitato denominate appunto Cup. Per il mercato italiano fu la volta della 2.0 TS e per il mercato estero della 3.0 V6 24V (circa 200 esemplari finirono in Gran Bretagna). Tali versioni erano caratterizzate dalla sola presenza del kit aerodinamico Zender di serie, dai cerchi da 17" a 5 fori e da un allestimento particolare degli interni e per la 2.0 aspirata anche il beneficio di poter avere l'impianto frenante Brembo.



Nel 2003 venne introdotto un ulteriore aggiornamento che non fu molto rilevante come quello precedente, ma presentava in particolare un più cospicuo restyling nel frontale[9], facendo creare da Pininfarina uno scudetto anteriore più grande che andava a richiamare i più recenti stilemi della casa del biscione. Totalmente inalterato invece l'esterno della vettura, mentre internamente venne portata qualche leggerissima modifica: illuminazione rossa per comandi e strumentazione, abbassamento della seduta anteriore di un centimetro, leggera ristilizzazionje della selleria e qualche particolare preso da alcune serie speciali del periodo 1998-2003. Finalmente venne adottato il controllo della trazione (ASR), prezioso per evitare slittamenti in accelerazione specie per i modelli più prestazionali.
Nuove motorizzazioni sono andate a sostituire le unità propulsive: 2.0 16V JTS ad iniezione diretta di benzina Euro 4 165 cavalli, ed il 3.2 V6 24V da 240 cavalli. Con quest'ultima configurazione e grazie all'aerokit (di serie labbro anteriore e spoiler posteriore facoltativo senza sovrapprezzo) la GTV venne dichiarata nel comunicato ufficiale dall'Alfa Romeo, in vista della presentazione al Salone di Ginevra del 2003, come l'Alfa stradale a trazione anteriore più veloce con i suoi 255 km/h.

I modelli erano disponibili anche con il kit aerodinamico che permetteva di incrementare le prestazioni in particolare la velocità massima da 5 a 10 km/h a seconda del modello se con cerchi almeno da 17". Nella tabella viene riportata anche la veocità massima con tale dotazione della casa.
Modello Disponibilità Motore Cilindrata Potenza Coppia massima 0-100 km/h
(secondi) Velocità max
(Km/h) Consumo medio
(Km/l)
1.8 TS 16V dal 1999 al 2001 4 cilindri in linea, Benzina 1.747 cm³ 106 kW (144 CV) @6.500 giri/min 168 N·m @3.500 giri/min 9,2 210/215 11,2
2.0 TS 16V 150 dal debutto al 1998 4 cilindri in linea, Benzina 1.970 cm³ 110 kW (150 CV) @6.400 giri/min 187 N·m @3.500 giri/min 8,5 215/220 10,9
2.0 TS 16V 155 dal 1995 al 2003 4 cilindri in linea, Benzina 1.970 cm³ 114 kW (155 CV) @6.400 giri/min 187 N·m @3.500 giri/min 8,4 216/221 10,9
2.0 JTS 16V dal 2003 4 cilindri in linea, Benzina 1.970 cm³ 121 kW (165 CV) @ 6.400 giri/min 206 N·m @3.250 giri/min 8,4 220 10,9
2.0 V6 TB Turbo dal 1995 al 2001 6 cilindri a V, Benzina 1.996 cm³ 148 kW (201 CV) @6.000 giri/min 285 N·m @2.400 giri/min 7,0 235/245 9,3
3.0 V6 24V 220 dal 1997 al 1999 6 cilindri a V, Benzina 2.959 cm³ 162 kW (220 CV) @6.300 giri/min 270 N·m @5.000 giri/min 6,7 240 8,5
3.0 V6 24V 6m 218 dal 1999 al 2003 6 cilindri a V, Benzina 2.959 cm³ 160 kW (218 CV) @6.300 giri/min 270 N·m @5.000 giri/min 6,8 238/248 8,5
3.2 V6 24V dal 2003 6 cilindri a V, Benzina 3.179 cm³ 176 kW (239 CV) @6.200 giri/min 289 N·m @4.800 giri/min 6,3 255 7,6

Dal 1995 al 2006 la Spider della Alfa Romeo è proprio la versione cabriolet dell'Alfa Romeo GTV. Tuttavia, pur essendo completamente derivata dal coupé e anch'essa frutto del Progetto 916, l'Alfa Romeo Spider viene spesso considerata un modello differente a causa della denominazione scelta dalla casa madre che la considera come l'erede del modello Spider Duetto. Le differenze sostanziali comunque sono date dal fatto che in versione scoperta è una sportiva due posti e che la carenatura al posteriore è diversa. Lo stesso accade anche con le eredi Brera e Spider (939).



fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Alfa_Romeo_GTV

Dato che non vi era una pagina dedicata a questo splendido modello Alfa Romeo nelle sue varianti ho pensato bene di realizzarla per poterne parlare e condividere impressioni e quant'altro tra chi come noi possiede o ha posseduto un esemplare di GTV o Spider (916) oppure vorrebbe acquistarne uno.

20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
alfamax Inserito il - 07/04/2015 : 22:36:10
Romeo.78 Inserito il - 05/04/2015 : 12:34:25
Addirittura
alfamax Inserito il - 04/04/2015 : 12:44:41
Sono scappato in America
oscarjus Inserito il - 03/04/2015 : 11:10:07
....secondo me ha già prenotato posto in qualche cantina sociale
alfamax Inserito il - 30/03/2015 : 12:24:07
Certo, ho già previsto questa eventualità
llengui Inserito il - 27/03/2015 : 15:42:17
oscarjus ha scritto:

E ricordati che se combini poi devi pagare da bere agli amici!!!


tutti gli amici



oscarjus Inserito il - 27/03/2015 : 12:55:02
E ricordati che se combini poi devi pagare da bere agli amici!!!
alfamax Inserito il - 27/03/2015 : 11:29:31
Si sono già in contatto con altri
oscarjus Inserito il - 26/03/2015 : 17:38:48
Lascia perdere ti conviene trovarne un altra.
alfamax Inserito il - 22/03/2015 : 18:28:22
In effetti, la penso un pò come Romeo.78.
Romeo.78 Inserito il - 22/03/2015 : 09:40:32
Sicuramente Mino ma indicano che è stata pasticciata
Mino146 Inserito il - 21/03/2015 : 09:35:58
Le scritte si tolgono ....
Rimane il dubbio sul motore e sul bollo da pagare
Romeo.78 Inserito il - 21/03/2015 : 06:32:42
Sinceramente non mi convince, il motore sostituito e il contakm segna 61000 km, saranno reali???? E poi quello scarico e quelle scritte adattate non mi piacciono proprio.
alfamax Inserito il - 20/03/2015 : 18:12:13
Il tipo che la vende è un meccanico Alfa, mi ha detto che è tutta originale, ma che il vecchio proprietario aveva rotto una camme e conveniva cambiare tutto il motore. Nel primo filmato lo dice.
Secondo te il volante è originale? Poi pensavo che se è stata usata male, saranno usurate le parti meccaniche. Il meccanico mi ha detto che posso stare tranquillo, è praticamente nuova.
Devo dire che mi fa gola
oscarjus Inserito il - 20/03/2015 : 17:21:21
Che genere di parere vuoi sulla GTV in questione?

Per il momento dico che vorrei sapere qualcosa di più preciso sulla sostituzione dl motore...
alfamax Inserito il - 20/03/2015 : 12:16:43
Qualcuno può darmi un parere su questa macchina?

http://ww3.autoscout24.it/classified/241367832?asrc=st|as

Grazie ragazzi
alfa90ista Inserito il - 20/04/2011 : 12:33:02
Alfa Romeo GTV 916 curiosità

Autodelta è un marchio di un tuning post-vendita per la società Alfa Romeo automobili, fondata più di 20 anni fa, con sede centrale a Londra, in Inghilterra.Il tuner non deve andare confuso con l'omonima casa automobilistica italiana Autodelta divenuta, in seguito, denominazione distintiva per il reparto corse dell'Alfa Romeo; dalla quale proprio il tuning britannico prende ispirazione per il nome. L'elaboratore d'oltremanica produce parti di ricambio per modificare le auto originali ma anche vere e proprie reinterpretazioni dei modelli Alfa Romeo, non si occupa solo di produzione ed elaborazioni estetiche ma anche di parti meccaniche come: rielaborazioni di sospensioni, registrazioni di motori turbo, installazioni di compressori e altre modifiche tecniche.



Djelalian Jano, un giovane ingegnere inglese appassionato di auto italiane (in particolare Alfa Romeo), fonda nel 1987 a Ovest di Londra una propria officina di Tuning chiamandola Autodelta, il nome è stato proprio ispirato dal marchio con cui l'Alfa Romeo negli anni sessanta partecipava (con la propria Squadra corse) alle corse automobilistiche facendo da regina fra le altre case. il logo richiama anch'egli la grafia e il simbolo del quadrifoglio, più volte utilizzato dalla casa milanese stessa. Jano si guadagnò subito la fama dei Londinesi più fanatici del marchio milanese, e oltre a personalizzare sotto commissione per privati i vari modelli Alfa Romeo inizio pure a proporre varianti personalizzate ed esporle alle grandi esibizioni cittadine, fino a potersi permettere una grandiosa reinterpretazione della prestigiosa Alfa Romeo SZ Zagato Coupé.
Ora Autodelta è un tuner molto affermato non solo nel Regno Unito ma dispone di numerose filiari e partner in tutto il mondo:
Costa Rica
Cipro
Francia
Germania
Grecia
Irlanda
Giappone
Russia
Svizzera
Thailandia
è famosa anche per la partecipazione in molte manifestazioni automobilistiche, come per esempio la SpaItalia e lo Spring Italian Car Day, ogni sua proposta genera sempre molte discussioni fra gli appassionati del settore, infatti Autodelta è famosa per le sue elaborazioni rilevantissime sulle prestazioni delle vetture Alfa Romeo, pur mantenendo un tuning estetico sempre piuttosto sobrio e in linea con la casa milanese.
Tra i loro Prodotti troviamo:
su base Alfa Romeo GTV



Autodelta GTV J10





Autodelta Spider J10





L' Alfa Romeo ha lasciato il mercato degli USA alla fine del 1994 quando, cessata la produzione della Spider Duetto e visti gli insoddisfacienti numeri fatti dalla 164, la dirigenza decise di non adeguare la produzione successiva alle normative federali. Fortissimo fu il disappunto degli appassionati nordamericani, già in attesa delle nuove Gtv/Spider, e altrettanto importante fu la reazione degli appassionati nostrani che identificarono questa vicenda come un grave atto di "disimpegno" di Fiat riguardo al rilancio del marchio milanese.













Tuttavia, una piccola azienda del Tennessee decise di raccogliere il grido degli appassionati d'Oltreoceano commercializzando una limitata serie di modelli Alfa Romeo "post 1995" negli USA. Quest'azienda assunse la denominazione di "Autodelta USA Inc." con sede a Nashville. Nonostante non avesse nessun legame con l'Autodelta – quella storica di Carlo Chiti legata all'Alfa Romeo – il riferimento era molto evidente...
L'Autodelta USA commercializzava negli Stati Uniti le Alfa Romeo Gtv, Spider e 166, in versione 3.0 V6 24V. Le automobili erano allestite con luci d'ingombro laterali e un kit estetico d'apprezzabile efficacia. Particolare non secondario, la sostituzione di tutti i loghi "Alfa Romeo", compreso quello sui coperchi delle punterie, con omologhi recanti le effigi "Autodelta" e "Autodelta USA". Inoltre i modelli erano ribattezzati rispettivamente "Autodelta Gts", "Autodelta Spider" e "Autodelta LS". Le "LS" erano disponibili in due allestimenti: "Super Turismo" d'intonazione sportiva, con cambio manuale, e "Sportronic Lusso", con cambio automatico, e più completo dal punto di vista del comfort.
Gli esemplari erano garantiti per tre anni. Sulle parti elettriche e meccaniche vigevano 60000 miglia di garanzia e l'organizzazione offriva tutti i servizi post-vendita usuali.







Nel luglio del 2003 sui titolari della Autodelta USA, Carlo e Alessandro Giordano, è piombata la grave accusa d'aver aggirato il CAA (Clean Air Act – legge sull'inquinamento atmosferico), nonché una serie di normative sancite dall'EPA, CBA e dal NHTSA, organismi che sovrintendono alla sicurezza stradale e alla protezione dei cittadini.
I fatti, secondo quanto pubblicato dal Dipartimento della Giustizia della California, in data 10 luglio 2003, sono esposti di seguito.
In primis, l'Autodelta USA avrebbe regolarmente acquistato le auto dalla rete europea Alfa Romeo. Dopo la sostituzione del VIN originario con un altro specifico Autodelta USA, dopo gli aggiornamenti estetici – tra cui la sostituzione dei loghi – le vetture entravano in USA. Per poter essere ammesse a circolare Oltreoceano, erano classificate come "autoveicoli per uso personale". Per intenderci, negli USA è possibile far entrare vetture che non rispettano gli standard federali di omologazione esclusivamente se queste non sono destinate alla vendita ma soltanto all'uso personale di colui che ne chiede l'ingresso. I Giordano, quindi, dichiaravano che quelle auto erano per "uso personale", salvo poi rivenderle entro un mese dall'importazione a prezzi vicini ai 40.000 $.
La dichiarazione all'uso personale si rendeva necessaria a causa delle caratteristiche delle vetture che non avrebbero mai potuto ottenere l'omologazione federale. All'atto della vendita, il compratore era rassicurato sul pieno rispetto dei parametri di omologazione, soprattutto riguardo all'inquinamento atmosferico, delle vetture. In questo modo sono state importate, fino all' estate 2003, circa 25 esemplari di vetture "Autodelta USA" destinate alla vendita.
Una volta inceppatosi il meccanismo, sui Giordano pendono 11 capi d'accusa e su Autodelta USA grava una multa di ben 5 milioni di $.

Precisiamo che oggi Carlo e Alessandro Giordano sono solo imputati per i reati loro contestati. Vale dunque la "presunzione di innocenza".

fonte: omniauto.it & Autodelta USA.com

Con queste info penso ci sia ancora poco da aggiungere sull'Alfa Romeo GTV 916

Grazie Starfighter per le info riguardanti i velivoli 916-F104

Romeo.78 Inserito il - 18/04/2011 : 22:15:52
Grande Vincenzo.
starfighter Inserito il - 18/04/2011 : 19:23:02
he he he.quello che hai aperto è la matricola 6600.....si l'f-104 veniva costruito anche da fiat...per l'Italia; Germania; olanda;Turchia...si riconoscono perchè le loro matricole iniziavano con 66.. (denominazione di fabricazione italiana 65.. ; 66..; 67..; 68..; 69..che vogliono dire ''fighter'')i 65/66 sono F-104 G dal 67..al 69.. F-104 S/ASA/ASAM .

e i biposto sono TF-104G /GM acquistati in 2 lotti: America e Germania ed iniziano con 54.... che vuol dire ''addestratore''

Immagine:

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Anfortas Inserito il - 18/04/2011 : 18:00:16
Lo giuro...

Ne ho aperto uno a caso....

.....costruito dalla Fiat a Torino....

http://www.916-starfighter.de/Large/2085.htm

Però, a scanso di luoghi comuni, è durato un bel po': 1.136 ore di volo


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